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Red Bull Air Race 2014: a Dallas vince Ivanoff

Nel weekend appena passato l’attenzione degli appassionati di motor-sport era rivolta al Gran Premio di Formula 1 di Monza, e come accade sempre più spesso ha regnato la noia…. Anche in MotoGP ormai è sempre la stessa storia, vince Marc Marquez da 11 gare di fila…

Anche io sono un appassionato di motor-sport e allo stesso tempo di aviazione, e uno dei pochi “sport” che lega queste due passioni in modo avvincente è la Red Bull Air Race.  Aerei che si sfidano su un circuito chiuso, alla ricerca del tempo migliore.. Un pò come ai “bei tempi”, quando sul lago di Garda era in funzione il Reparto Alta Velocità dove si preparavano i nostri piloti per la Coppa Schneider.

Certo, nulla a che vedere con il Macchi MC.72 che detiene il record di velocità per idrovolante con 709.202 km/h, però veder sfrecciare un Edge 540 V3 a 370 km/h tra i piloni fa sempre la sua impressione. Anche perché non è così difficile immedesimarsi nel cockpit di uno di questi aerei per capire quanto sia eccitante manovrare una bestia da 340 CV a pochi metri da terra, sfrecciando tra un pilone e l’altro alla ricerca del miglior tempo. La tecnologia ormai ci consente di poter seguire queste gare in diretta live streaming sul sito della Red Bull, con tanto di riprese on board. In altri paesi è trasmessa addirittura in TV, in Italia accontentiamoci dello streaming…

Domenica scorsa ha avuto luogo la 6^ tappa della Red Bull Air Race in Texas a Fort Worth, Dallas, all’interno dell’autodromo utilizzato per le gare di formula Indy e NASCAR.

Sorprendente la prestazione di Matthias Dolderer, il tedesco ha conquistato il giro più veloce nella TOP 12 (0:53.538), ma nella FINAL 4 non ha fatto altrettanto bene. Suo il 4° posto, anche ad Ascot si era classificato 4°.

Buona la gara di Pete McLeod, se il giovane canadese avesse tenuto a bada la sua esuberanza nelle precedenti tappe ora poteva vantare molti più punti in classifica generale. Si è classificato 3°.

Rinfrancato dalle buone prestazioni nelle ultime gare, il 58enne Nigel Lamb ha confermato il suo ottimo stato di forma piazzandosi 2°. Per lui tre secondi posti consecutivi e una vittoria a Putrajaya.

Nicolas Ivanoff conferma il trend positivo delle ultime gare, conquistando il 1° posto dopo aver sfiorato la vittoria ad Ascot. Entusiasmante il suo secondo giro nella FINAL 4 dove ha recuperato uno svantaggio di circa 4 decimi di secondo.

Ci si aspettava molto da Hannes Arch che nella precedente tappa era stato protagonista di una brutta prestazione. Anche in Texas non ha ottenuto buoni tempi, e così è stato escluso dalle fasi finali, piazzandosi 8°. Nelle prime 4 gare di quest’anno Arch si era sempre piazzato 1° o 2°. Allo stesso modo Paul Bonhomme è stato escluso dalla FINAL 4, ma è riuscito a rosicchiare qualche punto ad Hannes Arch, scavalcandolo di un punto in classifica generale, ora è in testa. Lamb ha raggiunto Arch in seconda posizione, ora si trovano a pari punti. La lotta al titolo è tutt’altro che chiusa!

La prossima gara delle otto previste dal campionato si terrà a Las Vegas l’11 e il 12 ottobre.

I risultati di Fort Worth: 1. Nicolas Ivanoff (FRA), 2. Nigel Lamb (GBR), 3. Pete McLeod (CAN), 4. Matthias Dolderer (GER), 5. Paul Bonhomme (GBR), 6. Matt Hall (AUS), 7. Martin Sonka (CZE), 8. Hannes Arch (AUT), 9. Yosihide Muroya (JAP), 10. Kirby Chambliss (USA), 11. Michael Goulian (USA) 12. Peter Besenyei (HUN);

Classifica World Championship: 1. Bonhomme 45 punti, 2. Arch 44, 3. Lamb 44, 4. Hall 28, 5. Ivanoff 27, 6. McLeod 25, 7. Dolderer 14, 8. Muroya 10, 9. Sonka 10, 10. Besenyei 6, 11. Chambliss 5, 12. Goulian 0.

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