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Gli F-35 dell’AM partecipano al TLP ed ottegono la Capacità Operativa Iniziale

Il 21 novembre ha preso il via presso la base aerea di Amendola (Foggia) l’attività di volo del 4° Flying Course del 2018 organizzato dal TLP (Tactical Leadership Programme) di Albacete (Spagna), organismo militare internazionale a cui aderiscono attualmente 10 Nazioni (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti), che rappresenta oggi il polo di riferimento in ambito NATO nel settore dell’addestramento aero-tattico congiunto e nello sviluppo delle competenze di leadership, essenziali per affrontare le sfide poste dai moderni scenari operativi.

Il 28-29 novembre abbiamo avuto l’occasione di partecipare allo Spotter Day organizzato dall’Aeronautica Militare, di seguito alcuni dei nostri scatti. Prossimamente la gallery completa sulla nostra pagina Facebook.

Lo scopo dei Flying Course  è in particolare quello di formare i futuri Mission Commanders (comandanti di missione) tramite uno specifico addestramento in operazioni aeree complesse in cui sono previste interazioni tra forze multinazionali aeree, navali e terrestri. Ne vengono organizzati quattro ogni anno, normalmente presso la base spagnola di Albacete. Questa sessione si svolge in Italia e partecipano oltre 900 militari e 50 assetti aerei di cinque Paesi tra cui per la prima volta gli F-35 dell’Aeronautica Militare.

Oltre all’F-35A, gli altri assetti dell’Aeronautica Militari conivolti nel TLP sono: Eurofighter Typhoon, T-346A, G-550 CAEW (che in passato abbiamo incontrato a Pratica di Mare), KC-767A (a riguardo, leggi il nostro approfondimento sulle operazioni di rifornimento in volo), P-72A (recentemente subentrato al Berguet Atlantic), elicotteri HH-101 e HH-212 e assetti a pilotaggio remoto (MQ-1C e MQ-9A). In aggiunta partecipano gli AV-8B+ della Marina Militare, che abbiamo incontrato a marzo – imbarcati su Nave Cavour – durante la Mare Aperto.

Numerosa la partecipazione straniera tra cui l’AWACS E-3A NATO, F-15C USAF del 493d Fighter Squadron “The Grim Reapers” e KC-135, gli Eurofighter Typhoon ed i Tornado ECR della Luftwaffe tedesca, F-16 della Componente aerea dell’armata belga e gli F-16 della Koninklijke Luchtmacht olandese. Presente anche il Learjet 36A (D-CGFE) della GFD GmbH, sussidiaria di Airbus Defense and Space.

In concomitanza del Tactical Leadership Programme, gli F-35A del 32° Stormo hanno raggiunto un importante traguardo. Il 30 novembre, in occasione dell’incontro con la stampa, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, ha confermato che gli F-35 hanno ottenuto la Initial Operational Capability, la Capacità Operativa Iniziale.

“Con il conseguimento della Initial Operational Capability dei nostri F-35 siamo in grado di esprimere – primi in Europa – una capacità operativa reale con una macchina di 5a generazione, che vuol dire la capacità di un sistema costituito da più velivoli, da equipaggi addestrati ad impiegarli, da supporto manutentivo e logistico sostenibile nel tempo. Dobbiamo essere orgogliosi di questo traguardo, raggiunto grazie al lavoro di chi ci ha preceduto e di chi ogni giorno – con impegno, cuore e passione – ha permesso di raggiungere risultati incredibili, addirittura in anticipo rispetto a quanto previsto”.

“Un giorno importante – ha sottolineato il Gen. Rosso – anche per il significato di questo Corso TLP, che rappresenta la prima concreta integrazione tra sistemi d’arma di 4a e 5a generazione ed una importante opportunità per crescere e sviluppare insieme ad altre nazioni le capacità essenziali che il potere aero-spaziale deve essere in grado di esprimere a livello internazionale. Amendola è oggi un’eccellenza per la Difesa e per il Sistema Paese in quanto racchiude una serie di capacità di proiezione verso il futuro uniche in Europa. Questo Stormo rappresenta al meglio il salto generazionale che stiamo vivendo, in cui il fattore determinante è l’integrazione tra tecnologia ed elemento umano, sia in ambito addestrativo che operativo”.


Fonte: Aeronautica Militare, 2° Ufficio “Pubblica Informazione – Relazioni con i media giornalistici”

Testo: Valerio De Cecco

Foto: Valerio De Cecco – Andrea Bellandi

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