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Da una ‘pazza’ idea nasce lo Yak-110

Una strana “creatura” ha fatto la sua prima apparizione lo scorso 3 giugno al Gunfighter Skies Airshow 2018 presso la Mountain Home Air Force Base (Idaho, USA).

E’ lo Yak-110. Niente a che vedere con i progetti dell’ingegnere sovietico Alexander Sergeyevich Yakovlev. Questo è un progetto in pieno stile americano: una fusione di due Yak-55 con l’aggiunta di motore turbojet (General Electric CJ610-6), che va a fare compagnia ai due motori 9 cilintri Vedeneyev M14P da 360 hp. Così nasce lo Yak-110, un potete trimotore acrobatico.

In passato vi avevamo già parlato dello Yak-55 durante la nostra visita al team Yakitalia.

La somma di due Yak-55 ha generato uno Yak-110.

Il lavoro di progettazionne è durato 3 anni, la realizzazione ha richiesto 1 anno. “Fat Tire Cowboys” è il nome del team che ha lavorato a questo progetto ed è composto da Dell Coller, Chad Bartee e dal pilota acrobatico Jeff Boerboon.

E’ stata rimossa una semiala da ciascun aeroplano ed è stata realizzata una nuova sezione centrale per unire le due fusoliere insieme, nel mezzo è stato installato anche il terzo motore. Sono stati collegati tra di loro anche gli stabilizzatori orizzontali, che sono stati rinforzati. Il trimotore è così in grado di effettuare evoluzioni con fattore di carico compreso tra +6 e -4 G.

Ecco il filmato che riassume la storia dello Yak-110 e che presto tornerà in volo in occasione dell’EAA AirVenture di Oshkosh.

 

Foto di copertina: Jim Raeder

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