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Breitling, addio alle sponsorizzazioni aeronautiche?

Secondo alcune indiscrezioni, Breitling avrebbe deciso di ridurre in maniera considerevole le sponsorizzazioni in ambito aeronautico.

La famosa azienda svizzera che produce orologi e strumenti di precisione dal 1884, ha sempre avuto una forte presenza nel mondo dell’aviazione. Durante la Seconda Guerra Mondiale gli orologi Breitling equipaggiavano alcuni caccia (e non solo) della Royal Air Force. A partire dal 1952 Breitling iniziò anche la produzione del ‘Navitimer‘, orologio da polso che integrava un regolo circolare utile per effettuare i calcoli legati alla navigazione aerea, uno strumento indispensabile per ogni pilota e divenuto un ‘cult’ con il passare degli anni. Tutt’ora è in produzione in versione aggiornata, alcuni esemplari della nuova collezione hanno fatto il giro del mondo a bordo del DC-3 tra marzo e settembre 2017. Nel 1962 il Navitimer Cosmonaute, versione con graduazione 24 ore indispensabile per distinguere il giorno dalla notte, accompagnò Scott Carpenter durante le tre orbite intorno alla Terra a bordo della capsula Aurora 7 diventando così il primo cronografo da polso ad andare nello spazio.

In virtù di questo forte legame con il mondo dell’aviazione, Breitling ha da sempre sponsorizzato diversi piloti acrobatici, pattuglie, imprese aviatorie e restauri di velivoli per salvaguardare i più bei gioielli che hanno concorso alla conquista dei cieli.

Per far alcuni esempi: ha sponsorizzato l’impresa di Bertrand Piccard e Brian Jones i quali hanno circumnavigato il globo senza stop con il pallone aerostatico Breitling Orbiter 3, ha sponsorizzato Yves Rossy nei suoi primi voli con il jetpack, ha sponsorizzato il restauro del Douglas DC-3 (HB-IRJ) e del Lockheed L-1049 Super Constellation (HB-RSC), ha sponsorizzato alcuni piloti che hanno partecipato alla Red Bull Air Race come Nigel Lamb (campione nel 2014), Francois Le Vot… e alcuni performer italiani, come Francesco Fornabaio e il team Breitling Devils con i loro SF-260. Ha sovvenzionato numerosi eventi, gli ultimi il Breitling Sion Airshow 2017 e il Dubai Airshow 2017 (Official Timing Sponsor).

Da aprile 2017, il marchio svizzero Breitling è passato nelle mani britanniche del fondo di investimento CVC Capital Partners. L’80% è stato acquisito da CVC, il 20% è rimasto alla famiglia Schneider. Stando alle indiscrezioni apparse su alcuni forum e siti come Aerobuzz.frPassionpurlaviation.fr, la nuova proprietà avrebbe deciso di tagliare i fondi destinati alle sponsorizzazioni aeronautiche.

I primi a pagarne le spese sono stati il Super Constellation (HB-RSC) ed i Boeing Stearman del team Wingwalker. L’associazione che gestisce il “Connie” ha già avviato una campagna di raccolta fondi attraverso il sito e gruppo Facebook, mentre il team Aerosuperbatics WingWalkers (ex Breitling Wingwakers) è alla ricerca di un nuovo sponsor. Entro fine 2017 terminerà anche la sponsorizzazione il Breitling Racing Team di Mika Brageot, pilota francese impegnato nella Red Bull Air Race con il suo “Skyracer” brandizzato Breitling, e per il DC-3 che ha completato il giro del mondo con l’arrivo a Sion lo scorso settembre.

Non è chiaro invece cosa accadrà agli altri piloti sponsorizzati Breitling, come Aude Lemordant. Chi invece dovrebbe mantenere la sponsorizzazione è il Breitling Jet Team, la pattuglia acrobatica creata nel 1982 da Jacques Bothelin, sponsorizzata da Breitling a partire dal 2004 e che dal 2009 vola con ben 7 Aero L-39 Albatros che abbiamo visto in azione durante l’Avignon Air Show 2017.

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