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Stuker, l’uomo da 10 milioni di miglia

Tom Stuker, businessman statunitense che lavora nel campo automobilistico, sabato scorso, viaggiando sul velivolo della United Airlines che collegava Chicago a Los Angeles, ha superato la leggendaria soglia dei 10 milioni di miglia in volo (16 milioni di chilometri) del programma fedeltà della compagnia americana ed è diventato il primo passeggero della United a stabilire questo primato.

In una celebre scena del film “Tra le nuvole” Clooney, che interpretava un tagliatore di testa aziendale cinico e sempre in viaggio (collezionava punti “mille miglia” dell’American Airlines), ricordava che nel corso della storia “ci sono state più persone che hanno visitato la Luna” che passeggeri che hanno raggiunto 10 milioni di miglia in volo. Dalla scorsa settimana il cinquantasettenne Stuker è entrato a far parte di questo ristretto club grazie ai suoi 29 anni di carriera e ai 5962 voli sulla United, di cui 200 diretti in Australia, 30 verso l’Asia e 70 verso le Hawaii.

Dal 1982 il cinquantasettenne ha visitato tutti i 52 stati americani e avrebbe percorso l’equivalente di 400 volte il giro del mondo e 20 volte il tragitto che separa la Terra dalla Luna: “Proprio nelle lunghe ore di volo – avrebbe confessato il commerciale durante la cerimonia in sua onore organizzata da Jeff Smisek, Ceo della compagnia aerea statunitense – ho prodotto le idee più innovative della mia carriera”.

Dopo tutti questi viaggi sui velivoli della United Airlines, Stuker sa tutto del cibo offerto dalla compagnia e dei film più belli che sono trasmessi durante le rotte. Il commerciale suggerisce spesso agli altri passeggeri quali piatti e vini assaggiare oppure quali film vedere durante i voli. Il record gli permetterà di avere diversi privilegi: Stuker non dovrà più fare la fila per raggiungere gli aerei di linea, ma potrà salire automaticamente aggirando le code. Inoltre la compagnia aerea ha fatto sapere che un velivolo della United sarà ribattezzato con il suo nome: “Le altre persone hanno la casa al mare, io ho la United – ha dichiara alla Abc il commerciale per rimarcare la sua fedeltà alla compagnia aerea – Neppure quando sono a casa sono trattato così bene”.

Il commerciale rivela che ormai la sua vita è legata indissolubilmente alla United Airlines: “Fino a venticinque anni fa avevo una grande paura di viaggiare in aereo. Adesso invece se non volo per una settimana, comincio a sentirmi male”

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