Speciali

SATER 1-22: esercitazione di Ricerca e Soccorso aereo

Eventi addestrativi di Soccorso Aereo come la SATER 1-22, conclusasi lo scorso 15 marzo a Borgo San Lorenzo (FI), hanno uno scopo fondamentale: sviluppare sinergie e migliorare costantemente tecniche e procedure comuni a favore della salvaguardia della vita umana.

Con questa premessa, personale ed assetti di tutte le Forze Armate (Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri) unitamente a Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Vigili del Fuoco, hanno partecipato in Toscana ad un evento dal chiaro carattere interforze, interministeriale ed interagenzia.

Nel Mugello, in provincia di Firenze, il personale coinvolto (circa 150 tra equipaggi, tecnici, operatori, personale di supporto logistico) si è misurato con uno scenario, anche notturno, di ricerca e soccorso di un aereo da turismo di cui si erano perse le tracce, e con ulteriori due distinti scenari, per il recupero di un totale di tre escursionisti infortunati sulle impervie aree montane circostanti.

In un’intera giornata di intensa attività, alla quale hanno preso parte anche squadre mediche e cinofile, tutti i partecipanti hanno dimostrato grande coinvolgimento, che è alla base della profonda convinzione di quanto sia importante la conoscenza reciproca per prepararsi ad affrontare i più disparati casi reali. La SATER (sigla di Soccorso Aereo Terrestre), creata per soddisfare questa esigenza, è un’attività addestrativa organizzata più volte all’anno su tutto il territorio nazionale tramite il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) dell’Aeronautica Militare di Poggio Renatico (FE) insieme al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), con la pianificazione del Rescue Coordination Centre – RCC del COA.

Notevole lo sforzo logistico espresso nel Posto Base Avanzato predisposto dai militari dell’A.M. sull’aviosuperficie “Collina” di Borgo San Lorenzo (FI), dove le squadre di ricerca e soccorso (provenienti da CNSAS e Guardia di Finanza) hanno utilizzato ben 8 aeromobili: un elicottero HH-139 dell’85° Centro SAR del 15° Stormo di Pratica di Mare – Roma, dell’Aeronautica Militare ed altri sei elicotteri appartenenti: all’Esercito Italiano (un UH-205 del 4° Reggimento “Altair” di Bolzano dell’Aviazione Esercito), alla Marina Militare (un SH-90A del Quinto Gruppo della Stazione Elicotteri Luni Sarzana – Spezia), ai Carabinieri (un AW-139 del Nucleo Elicotteri CC di Pisa), alla Guardia di Finanza (un AB-412 della Sezione Aerea G.d.F. di Pisa e un UH-169 del 1° Gruppo Aereo della G.d.F. di Pratica di Mare), alla Polizia di Stato (un UH-139 dell’8° Reparto Volo della Polizia di Stato di Firenze) e ai Vigili del Fuoco (un AW-139 del Nucleo Elicotteri VV.F. di Bologna), mentre un velivolo U-208 della Squadriglia Collegamenti di Linate (AM) e) ha fornito supporto nell’area di ricerca designata, ma non ha imbarcato le squadre.

All’attività diurna, strutturata su un costante imbarco e sbarco di squadre terrestri impegnate in ricerca e recupero degli infortunati in aree particolarmente impervie è seguita anche una frazione notturna, molto qualificante in ottica di condivisione di tecniche, mezzi e procedure comuni.

Gli assetti aerei della SATER 1-22 sono stati coordinati dal RCC, mentre il CNSAS della Toscana ha predisposto e coordinato le squadre di ricerca a terra, formate da volontari estremamente specializzati e con una grande conoscenza del territorio. “Ogni componente, proveniente dalle diverse Amministrazioni dello Stato ha contribuito con le proprie competenze e specificità alla buona riuscita della SATER – ha dichiarato il Colonnello Alfonso Cipriano, Direttore dell’Esercitazione – sfruttando al meglio l’opportunità addestrativa da essa fornita: conoscersi per operare insieme ci rende pronti ad intervenire in emergenze reali”.

Testo: Stato Maggiore della Difesa
Foto: Andrea Bellandi

Articoli correlati

Commenta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio