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Incidente Turkish Airlines ad Amsterdam causato da un altimetro guasto

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Un altimetro difettoso: questo il motivo, secondo gli investigatori, dell’incidente aereo accaduto la scorsa settimana in Olanda. E’ quanto riferiscono diversi media online olandesi, facendo riferimento a dichiarazioni dell’ufficio d’inchiesta per la sicurezza.

UPDATE (traduzione libera dal rapporto della Dutch Safety Board – il testo originale lo trovate QUI)

Il Boeing della Turkish Airlines era in rotta da Instanbul verso Schiphol; sarebbe dovuto atterrare alle 10.40 ed il volo era proseguito regolarmente senza problemi.

Nel cockpit vi erano 3 persone; il capitano era seduto a sinistra, a destra il primo ufficiale (per lui era un volo di addestramento) e un terzo ufficale, seduto al centro.

L’equipaggio era stato autorizzato all’avvicinamento per la pista Polderbaan 18R alle 10.14; l’approccio procedeva regolarmente, senza ritardi, e l’equipaggio aveva ricevuto l’ordine di scendere a 2000 ft (circa 700 mt)

La discesa era iniziata con l’ausilio del pilota automatico, procedura standard per i piloti della Turkish

Le registrazioni in cabina e la scatola nera hanno evidenziato un problema durante la discesa, a 1950 ft; a questa quota, il radio altimetro di sinistra [negli aerei di linea la strumentazione è ridondante per questioni di sicurezza, quindi possiamo trovare 2 altimetri, 2 anemometri ecc ecc ndr.] ha indicato una rapida variazione di quota, da 1950 ft a -8 ft. Questo cambiamento ha avuto un effetto particolare sul ssulla  manetta automatica che gestisce l’erogazione della potenza del motore.

Di conseguenza il pilota automatico ha inziato a ridurre manetta per predisporre l’aereo all’atterraggio. Il Voice Recorder (registrazioni audio in cabina) ha rivelato che all’equipaggio era stato segnalato che il radioaltimetro non funzionava correttamente (attraverso il segnale di allarme “landing gear must go down”)

Quindi l’aereo rispose a questo improvviso cambiamento come se fosse ad una quota di appena pochi metri sopra la Polderbaan

Riducendo manetta, l’aereo ha iniziato a perdere quota e velocità, senza che l’equipaggio se ne accorgesse.

Proseguendo nella decelerazione, l’aereo ha raggiunto la velocità minima di sostentamento, prossima allo stallo; l’equipaggio è stato avvertito da alcuni warnings, ed ha applicato full power.

Il Boeing si trovata a circa 150 mt dal suolo, ed ormai era troppo tardi per recuperare l’assetto; l’aereo ha quindi impattato il suolo a circa 1 km dalla pista di Schiphol.

Il Flight Data Recorder (scatola nera), che può registrare fino a 25 ore di volo, ha mostrato che lo stesso problema si era verificato 2 volte in situazioni simili prima dell’atterraggio.

L’aereo ha impattato il suolo prima con la coda, poi con la parte centrale della fusoliera, ad una velocità di 175 km/h (di norma avrebbe dovuto avere una velocità intoro ai 260 km/h prima dell’atterraggio); il velivolo si è arrestato in poco spazio, circa 150 mt, e questa brusca frenata ha causato la morte dell’equipaggio in cabina

Gran parte dei feriti si trovavano nella zona di rottura della fusoliera (business class); la sezione che ha subito meno danni è quella situata intorno le ali.

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3 Commenti

  1. leggendo ,la causa finale è la dissattenzione dei piloti,avrebbero potuto benissimo evitare questo incidente,subito dall’inizio avevo la certezza che questo tipo di avaria non poteva essere la causa,ma come un vechio detto dice:
    la troppa confidenza fa perdere la riverenza,non si puo giocare con la vita altrui!!
    spero che serva da esempio a tutti gli equipaggi.

  2. anche io ero diffidente riguardo la teoria dell’altimetro rotto… ma sono andato a leggere il rapporto della Dutch Safety Board che conferma il guasto del radio altimetro; ho tradotto e pubblicato parte del rapporto, buona lettura.

  3. non é credibile,ci sono piu di uno strumento per il controllo dell`altitudine, anche la torre avrebbe segnalato ai piloti di essere al di sotto dell’altitudine,
    il vfr che insegnano alla scuola dove é rimasto?ultima in caso di difficolta avrebbero dichiarato un mancato avvicinamento riportando il vlivolo in sicurezza
    lo stallo è provocato da mancanza di portanza,velocita di avvicinamento troppo bassa,o arresto improvviso di propulsione. a voi le conclusioni.

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