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Torna in volo l’ F-86A Sabre, il jet volante più vecchio al mondo

L’unico F-86A Sabre operativo al mondo ha fatto il suo primo volo il 7 ottobre dopo il restauro eseguito da Heritage Aero a Rockford. Si tratta del jet volante più “vecchio” al mondo, costruito nel 1948.

L’F-86A N48178 era rimasto per circa 24 anni in Gran Bretagna, a Duxford operato dalla Golden Apple Trust (G-SABR), per poi essere venduto alla Heritage Aero nel 2014 che lo ha riportato negli USA.

Ecco il video di addio con il quale l’F-86 è stato salutato in UK prima di tornare negli USA: https://www.youtube.com/watch?v=UsphTktf9Fg

Ai comandi di volo Paul Wood, colui che lo ha riportato in volo il 7 ottobre per i primi due voli di prova. A suo fianco un Canadair CT-133 Silver Star che lo ha accompagnato in questi primi voli. L’F86A ha così acquisito il certificato di aeronavigabilità Experimental/Exhibitionmade.

Video primo volo: https://www.youtube.com/watch?v=kfS_E5RouM8

Video in volo: https://www.facebook.com/126524887518750/videos/477977212373514/

 

L’F-86A della Heritage Aero (N48178) è uno dei 16 F-86 ancora esistenti, l’unico volante. Era stato costruito nel febbraio 1948 presso gli stabilimenti di Inglewood (Los Angeles) dalla North America Aviation e fu consegnato all’US Air Materiel Command nel febbraio 1949. Entrò in servizio il 14 aprile 1949 presso la March Air Force Base. Al termine della sua vita operativa fu destinato a diventare un “Gate Guardian”, ovvero ad essere esposto in mostra statica a “sorvegliare” l’ingresso di una base militare. Questo compito fu assolto da un altro F-86 ritirato, e l’N48178 fu così destinato ad un istituto scolastico di Fresno, per poi finire in un rottamaio. Fu acquistato da Ben Hall nel 1970 che restaurò il Sabre dopo 10.000 ore di lavoro, utilizzando anche altre due cellule che aveva recuperato. Volò per la prima volta dopo essere stato ritirato il 24 maggio 1974, e occasionalmente fu pilotato anche da Bob Hoover. Nel 1983 fu venduto a John Dilley della Fort Wayne Air Services, che lo utilizzo fino al 1990. Nel 1991 fu acquistato dalla Golden Apple Trust di Duxford, e l’F-86 fu smantellato ed inviato in UK. Fu riassemblato e acquisì matricola G-SABR. Riprese a volare nel 1992, e partecipò a numerosi airshow. Nel 2014 Heritage Aero acquistò il Sabre dalla Golden Apple Trust e dopo il restauro durato circa un anno lo ha riportato in volo nella sua patria.

Un altro F-86, utilizzato nella Guerra di Corea 48-1217, è in fase di restauro presso la Flying Heritage Collection di Paul Allen ad Everett, Washington. Il più vecchio F-86 sopravvissuto è il 47-0605 e ed è esposto in mostra statica a Lackland.

Alcune informazioni sull ‘F-86 Sabre, da Wikipedia:

Il North American F-86 Sabre era un caccia monomotore a getto con ala a freccia prodotto dall’azienda statunitense North American alla fine degli anni quaranta.

Sviluppato dal prototipo imbarcato FJ-1 Fury, l’F-86 Sabre è ritenuto uno dei più rappresentativi aviogetti da caccia di “seconda generazione” ed uno dei modelli più prodotti del periodo.

Impiegato principalmente dalla statunitense United States Air Force e da numerose forze aeree della NATO, venne utilizzato in operazioni belliche durante la guerra di Corea dove affrontò per la prima volta in confronto diretto i pari ruolo prodotti dall’industria aeronautica dell’Unione Sovietica, i caccia Mikoyan-Gurevich MiG-15 e MiG-17 operanti nelle file della nordcoreana Chosŏn Inmin Kun Konggun.

Le prime prove in galleria del vento mostrarono chiaramente che non era possibile raggiungere le prestazioni richieste, tra cui una velocità massima di 965 km/h, con un aereo ad ala dritta.
Nel settembre del 1945 l’ingegner Harrison Storm a capo del progetto analizzò attentamente alcuni studi fatti in Germania durante la seconda guerra mondiale che proponevano l’uso di un’ala a freccia per aumentare la velocità massima, con slat sui bordi d’attacco per rendere l’aereo più controllabile a bassa velocità. Alcune prove condotte in galleria del vento confermarono i risultati, per cui, nel nuovo progetto, l’ala dritta del Fury venne sostituita da un’ala a freccia di 35° con slat automatici ai bordi d’attacco: questo complicò il progetto allungandone i tempi.

L’F-86A era un monoreattore monoposto ad ala bassa a freccia di 35 gradi con struttura interamente metallica dotata di slat automatici ai bordi d’attacco. Gli impennaggi di coda erano di tipo tradizionale con piani di coda fissi e stabilizzatori mobili posti nella parte superiore della fusoliera posteriore; anche i piani di coda e la deriva erano a freccia.

Il carrello era triciclo, con quello principale a ruota singola rientrante nelle ali e carrello anteriore a ruota singola rientrante nel muso.

L’F-86A era dotato di una coppia di aerofreni ai lati della fusoliera posteriore.

La cabina del pilota aveva il tettuccio a goccia (per dare al pilota la massima vista possibile) scorrevole verso l’indietro; il sedile eiettabile era di progettazione e produzione North American.
Il parabrezza era corazzato a forma di ”V”, cioè con uno spigolo centrale.

Il motore era un turboreattore General Electric J47-GE-1 da 2.358 kg di spinta con presa d’aria frontale.

La capacità dei serbatoi interni era di 1.650 l più due serbatoi esterni da 756 l l’uno ai piloni alari.

Ad alta velocità l’aereo era intrinsecamente stabile: lasciando la barra di comando tendeva spontaneamente a stabilizzarsi.A bassa velocità si manifestava un problema legato alla manovrabilità dell’aereo ad elevati angoli d’attacco e dovuto alle ali a freccia con apertura relativamente ridotta. Riducendo la velocità, le estremità alari entravano in stallo e l’aereo cabrava bruscamente arrivando anche a ruotare più volte in maniera incontrollabile. Questo fenomeno è un particolare tipo di stallo tipico degli aerei ad elevata freccia alare noto come “pitch-up” o anche come “Sabre dance” proprio perché osservato inizialmente sull’F-86 Sabre.

continua su: https://it.wikipedia.org/wiki/North_American_F-86_Sabre

 

 

 

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