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L’Auto-GCAS salva un pilota di F-16

Il filmato che vi proponiamo è stato appena rilasciato e declassificato. Riprende l’head-up display di un F-16 della U.S. Air Force Arizona Air National Guard negli instanti in cui il pilota perde conoscenza e il suo F-16 inizia una discesa non controllata verso terra. L’Automatic Ground Collision Avoidance System (Auto-GCAS) subentra al pilota svenuto, evitando una situazione nota come CFIT – Controlled flight into terrain, volo controllato contro il suolo.

Il sistema Auto-GCAS è stato introdotto nella flotta della U.S. Air Force a fine 2014, dopo uno sviluppo durato quasi 30 anni tra Lockheed Martin, NASA e Air Force Research Laboratory. Il sistema è progettato per individuare una collisione imminente con il terreno, analizza in ogni istante la traiettoria del velivolo e effettua una previsione per verificare se c’è il rischio di collisione. In questo caso il sistema effettua una manovra di ripristino che consiste nel riportare il velivolo in assetto cabrato con brusca manovra che può superare anche i 5 G.

Nel video si nota che il pilota (un allievo, seguito da un istruttore su un altro F-16) inizia una virata a sinistra a 8,3 G, dopo pochi istanti resta vittima del G-LOC (perdita di coscienza indotta dall’eccessivo numero di G). Il velivolo, con postbruciatore inserito, inizia una discesa da 17.000 piedi.

La situazione diventa critica quando l’F-16 punta il terreno con un assetto di 55° e la velocità supera i 600 kts (0:30 del video).

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Nel frattempo la voce concitata dell’istruttore richiama l’attenzione dell’allievo “Two recover!” ma sembra non avere effetto. A questo punto interviene l’Auto-GCAS (0:33 del video), nell’head-up display appaiono due simboli che convergono verso il centro “>  <“, e dopo poco il messaggio “FLYUP”.

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Si nota che il velivolo recupera il proprio assetto, inizia una cabrata che supera i 5 G e inizia a riprendere quota, dopo aver perso 12.000 piedi in 35 secondi.

Questo è il 4° caso confermato in cui l’Auto-GCAS ha salvato un pilota da una probabile collisione con il terreno, uno dei quali occorso sempre ad un F-16 impiegato in Siria durante una missione anti ISIS.

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