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Gli Emirati Arabi acquistano 48 addestratori M-346

m346Il governo degli Emirati Arabi ha annunciato in occasione dell’International Defence Exhibition di aver selezionato l’M-346 Master di Alenia Aermacchi (gruppo Finmeccanica) come nuovo addestratore di volo. La scelta dà il via a una fase negoziale che porterà all’acquisto di 48 addestratori tattici, tra i più avanzati al mondo. La scelta del governo emiratino fa decollare il progetto M-346 di Aermacchi, già acquisito dalla nostra Aeronautica militare. L’obiettivo è stato raggiunto grazie a un lavoro congiunto portato avanti per più di due anni e mezzo da Finmeccanica e dalle autorità italiane.
Nell’ultimo anno, l’impegno diplomatico ha conosciuto un’accelerazione, grazie all’intervento diretto del primo ministro Silvio Berlusconi e del sottosegretario Gianni Letta. L’assegnazione della commessa è stata sostenuta anche dal ministro degli Esteri Franco Frattini, che si è recato per due volte in visita negli Emirati in meno di tre mesi, e dal ministro della Difesa Ignazio La Russa. Fondamentale anche la sponda offerta sul posto dall’ambasciatore italiano negli Emirati, Paolo Dionisi. All’inaugurazione della rassegna IDEX 2009 hanno partecipato anche il sottosegretario alla Difesa Guido Corsetto e il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Vincenzo Camporini.

L’Aermacchi M-346 Master è un aereo da addestramento avanzato di quarta generazione, il cui primo esemplare di pre-serie ha volato l’8 luglio 2008. Nasce dal prototipo dello YAK-AEM130, un addestratore progettato dalla Aermacchi in collaborazione con la Yakovlev Design Bureau di Mosca. L’M-346 è pensato appositamente per la formazione dei piloti che opereranno sui nuovi caccia Eurofighter Typhoon acquistati dall’Aeronautica Militare e F-35 JSF, attualmente in fase di sviluppo, al cui programma partecipa anche l’Italia.

Il presidente di Finmeccanica è ottimista sulle possibilità che l’accordo con gli Emirati Arabi possa portare “velocemente ad iniziare altre trattative, perchè è interesse di molti avere l’aereo come trainer. Questo è solo il primo passo. Sono convinto che sarà un aereo di successo”, ha detto Guarguaglini intervistato a Radio 24. A livello mondiale il mercato potenziale potrebbe essere di 2000 di questo tipo di aerei. “I nostri obiettivi iniziali – ha tuttavia aggiunto Guarguaglini – sono più modesti, dipenderà chiaramente dall’evolversi di questo mercato e di come il prodotto risponderà alle esigenze”.

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