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Ecco il nuovo ATR 72 MP dell’Aeronautica Militare

Come vi avevamo anticipato tempo fa, l’Aeronautica Militare ha deciso di sostituire i Breguet Br 1150 Atlantic con gli ATR 72 MP (Maritime Patrol)

Il 1° aprile è decollato dall’Aeroporto di Torino Caselle, per un volo di prova, il primo ATR 72-600MP con la livrea definitiva. Foto di Lidie Berendsen

ATR72 AWS - Aeronautica Militare - 2

L’ATR 72 MP è una versione dell’ATR 72 ASW sviluppata in base alle specifiche dell’Aeronautica Militare. Prenderà servizio presso il 41° Stormo (88° Gruppo Volo), basato a Sigonella. Potrà così svolgere ruoli che vanno dalla ricerca e soccorso al rilevamento dell’inquinamento, dalla sorveglianza di mari e coste (operazioni come Mare Nostrum, Triton/Frontex e Poseidon) fino alla lotta ai traffici illegali, ma non la lotta antisom. L’ATR 72 MP  è stato progettato con le necessarie predisposizioni per consentire una futura integrazione di sensori aggiuntivi per la missione di lotta anti-sommergibile (Anti-Submarine Warfare, ASW).

Come riportato da Finmeccanica, gli ATR 72 MP dell’Aeronautica saranno equipaggiati con il sistema di missione ATOS, di SELEX Galileo,  che integra il radar di sorveglianza a scansione elettronica Seaspray e la torretta elettro-ottica multi sensore EOST per l’identificazione in ogni condizioni meteorologiche di natanti e persone.

Il velivolo, inoltre, sarà equipaggiato con sistemi di comunicazione di ultima generazione e, tramite sistema datalink, potrà trasmettere le informazioni a terra in tempo reale ai centri di comando e controllo basati a terra e ad altre piattaforme, sia in volo che sul mare, per il coordinamento e la massima efficacia delle operazioni.

Come si sta preparando il 41° Stormo all’introduzione dell’ATR 72 MP? Ecco le parole del Colonnello Vincenzo Sicuso (intervista completa qui):

“Per prima cosa non distogliamo l’attenzione dall’Atlantic e lavoriamo come se dovesse restare in linea per lungo tempo. Nonostante l’elevata affidabilità dimostrata del velivolo negli anni, ci impegniamo ogni giorno per operare sempre nel massimo della sicurezza, aspetto sul quale non possiamo e non vogliamo derogare in alcun modo. Nel frattempo, ci stiamo preparando alla transizione con accorgimenti che consentiranno di accorciare i tempi di familiarizzazione con la nuova macchina. In attesa dei simulatori e dei corsi di conversione, abbiamo ricreato fedelmente un cockpit dell’ATR-72 per abituarci già all’ergonomia ed alla strumentazione della nuova cabina. Parallelamente, stiamo cercando di ottenere informazioni dalle ditte costruttrici riguardo la human-machine interface, in modo da preparare la nostra mente a lavorare con un cockpit composto da molteplici Multi Function Display. In sostanza: ci stiamo predisponendo al meglio delle nostre possibilità per andare incontro al futuro”.

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