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Leonardo parteciperà alla gara T-X con il T-100

Si rianima la competizione per il T-X dell’US Air Force. Leonardo oggi ha annunciato che competerà attraverso la controllata americana Leonardo DRS, la quale agirà in qualità di prime contractor. Una buona notizia dopo il divorzio da Raytheon.

Il programma T-X, noto come Air Force Advanced Pilot Training , è stato indetto dalla U. S. Air Force per la sostituzione dei Northrop T-38 Talon impiegati per l’addestramento avanzato dei piloti militari americani. Il contratto definitivo sarà assegnato quest’anno dal Pentagono, la commessa è stimata intorno ai 16 miliardi di dollari e prevede un’ordine di circa 350 velivoli oltre al sistema di addestramento (simulatori, sistemi didattici…).

Il programma prevede una fase di sviluppo tra il 2018 e il 2022, e la fase operativa a partire dal 2024, per poi completare le consegne entro il 2030.

I probabili competitor in questa gara sono:

  • Boeing/Saab con il T-X
  • Lockheed Martin/KAI con il T-50 Golden Eagle
  • Sierra Nevada/TAI Freedom con un velivolo ancora in fase di sviluppo
  • Stavatti con il Javelin
  • Textron AirLand con lo Scorpion

Northrop Grumman e BAE Systems si sono ritirate dalla gara.

Anche Leonardo aveva annunciato la sua partecipazione supportata da Raytheon, azienda statunitense nel settore della difesa. Il velivolo proposto da Leonardo è il T-100, una versione aggiornata del più conosciuto M-346, che già da anni viene impiegato come addestratore avanzato dall’Aeronautica Militare e dalle forze aeree di Singapore, Israele e Polonia. Poche giorni fa però le “due aziende non sono state in grado di raggiungere un’intesa commerciale che potesse essere valutata”, pertanto Raytheon ha deciso di abbandonare il progetto T-100 di Leonardo. “A due mesi dalla gara, la decisione repentina e improvvisa di Raytheon mostra un atteggiamento superficiale e non da grande azienda qual è”, questo il commento di Guido Crosetto, presidente della Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio.

Nonostante questa defezione dell’ultimo momento, Leonardo oggi ha annunciato tramite questo comunicato che parteciperà comunque alla gara:

Leonardo parteciperà alla competizione per il futuro velivolo da addestramento della U.S. Air Force – denominata T-X – offrendo il proprio sistema di addestramento integrato T-100 e opererà attraverso la controllata americana Leonardo DRS che agirà in qualità di prime contractor. Ciò consentirà a Leonardo di valorizzare al massimo la leadership in campo aeronautico e nel settore dell’addestramento di piloti militari. Con questo assetto Leonardo è confidente di poter fornire una soluzione completamente integrata nel miglior interesse della Forza Aerea USA.

Il programma statunitense T-100 genererà benefici economici significativi per il Paese all’insegna della crescita, sia della forza lavoro qualificata sia delle tecnologie e delle capacità industriali con la costruzione negli USA di infrastrutture dedicate.

“L’impegno di Leonardo in questa competizione si basa sull’esperienza e sulla capacità di comprendere a fondo i requisiti addestrativi dei piloti militari e sulla competitività del nostro sistema di addestramento integrato T-100, in grado di soddisfare le attuali e future esigenze della U.S. Air Force”, ha dichiarato Mauro Moretti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo. Bill Lynn, Amministratore Delegato di Leonardo DRS, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di offrire per questa gara altamente competitiva una soluzione matura, tecnologicamente avanzata e già operativa, che produrrà positivi effetti economici negli USA”.

Il T-100 è un addestratore di ultima generazione basato sull’M-346 di Leonardo, un velivolo che ha già battuto la concorrenza nelle più sfidanti gare su base competitiva negli ultimi 10 anni e che è già in servizio in diversi Paesi nel mondo, assicurando il miglior addestramento per i piloti di caccia di nuova generazione. Il T-100 è inoltre dotato di un sistema avanzatissimo di simulazione in grado di proiettare i piloti in scenari di missione realistici.

I due motori Honeywell Aerospace F124 assicurano il miglior rapporto spinta-peso, comprovata affidabilità, elevata efficienza e sicurezza. I motori soddisfano i più rigorosi requisiti dei moderni velivoli da addestramento militare.

Leonardo DRS sarà supportata da CAE USA nella progettazione e sviluppo del Ground Based Training System (GBTS), il sistema di simulazione basato a terra. CAE ha sviluppato alcuni dei più sofisticati sistemi di simulazione al mondo per velivoli da addestramento di ultima generazione ed è stata partner di Leonardo per il GBTS dell’M-346.

Il T-100 è un collaudato sistema integrato di addestramento, a basso rischio e pronto per addestrare i piloti di jet da combattimento di nuova generazione della U.S. Air Force.

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5 Commenti

      1. Figuriamoci se Trump permetterà un business del genere a favore di un’azienda europea. Già con Obama fu annullato l’ordine per il ‘Marine One’. Io sono dell’idea che, con i tempi che corrono e con il protezionismo incombente Usa, si debba usare il metodo dell’occhio per occhio e dente per dente, e quindi annnullare o pesantemente ridimensionare il progetto F-35 (o almeno minacciarlo). Ma sto sognando evidentemente…

      2. Capisco il punto di vista, ma un’opportunità del genere (il programma T-X) ricapiterà tra 40 anni o più. Non bisogna lasciare nulla di intentato.

        Raytheon ha giocato un brutto scherzo (avrà avuto sicuramente le sue ragioni), Leonardo fa bene a provarci fino all’ultimo, il suo T-100 è basato sull’M-346 ovvero un velivolo già pronto, collaudato, utilizzato da diverse forze aeree.

        E’ anche un modo per dimostrare il proprio valore e dimostrare di essere in grado di competere da soli… d’altronde c’è modo e modo di perdere una gara.

      3. Perfettamente d’accordo sulla tua risposta, Valerio. E’ corretto quel che dici dal punto di vista di gestione di un progetto industriale complesso, specie per il nostro Paese che ha bisogno di aprirsi sempre di più al mondo. La mia risposta era volutamente polemica (lo sono di natura) nei confronti di un’America e di una nuova amministrazione che rischia di far tornare la lancetta dell’orologio indietro di almeno 30 anni. Ne discuto spesso con amici americani che non sono mai stati teneri per certi ‘personalismi’ della poltiica italiana, adesso con Trump che twitta a favore degli affari privati della figlia ho da divertirmi. Ma questo è OT, chiedo scusa.

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