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Frecce Tricolori: addio MB-339, arriva l’M-345 HET!

L’Aermacchi MB-339 in dotazione alle Frecce Tricolori andrà presto in pensione. Al suo posto l’Alenia Aermacchi M-345 HET.

Lo aveva annunciato a Rivolto il Ministro della Difesa, Mario Mauro, a settembre 2013. Il Ministro aveva precisato che l’attuale velivolo delle Frecce ”sarà sostituito entro il 2017 con il nuovo M-345 HET che consentirà alla nostra Pattuglia di continuare a fare meraviglie in giro per il mondo”.

Il 22 marzo 2016 l’Aeronautica Militare ha dichiarato in un comunicato: “E’ stata inoltre confermata la prossima conclusione della fase di approvazione per l’acquisizione dell’M-345 che sostituirà in futuro il velivolo MB-339, destinato al conseguimento del brevetto di Pilota Militare. L’M-345 vestirà anche la livrea delle Frecce Tricolori, la Pattuglia Acrobatica Nazionale.”

Un aggiornamento apparso il 10 luglio 2016 su Difesa.it riporta: L’Aeronautica Militare acquista un primo lotto di serie di 5 addestratori basici a getto M345. Il relativo finanziamento è all’attenzione del Parlamento per l’approvazione. Il primo velivolo dovrebbe essere consegnato già entro l’anno dopodichè inizieranno le attività di valutazione del motore turboventola Williams FJ44-4M-34 e l’iter certificativo. Tutto il processo dovrebbe concludersi nel 2018 quando il velivolo entrerà in servizio con l’Aeronautica Militare.

Quindi l’M-345 sarà impiegato presso le scuole di volo come addestratore basico-avanzato al posto dell’MB-339A, mentre l’M-346 sarà assegnato all’addestramento pre-operativo al posto dell’MB-339CD.

Nel febbraio 2019 Leonardo annuncia “Aermacchi M-345: pronto per il mercato“. Nel comunicato viene confermato che “L’Aeronautica Militare Italiana ha fra l’altro espresso l’interesse per equipaggiare la propria Pattuglia Acrobatica Nazionale, le “Frecce Tricolori”, con il nuovo addestratore di Leonardo

L’MB-339A PAN è in servizio dal 1982 presso il 313° gruppo addestramento acrobatico, basato a Rivolto. Nel 2023 ha raggiunto 41 anni di servizio. Il 339 è stato preceduto dall’ F-86E Sabre e dal Fiat G-91. E’ possibile ammirare i 3 velivoli in mostra statica presso il Museo Storico dell’Aeronautica di Vigna di Valle.

L’M-345, denominato HET (High Efficent Trainer), è un addestratore costruito dalla Alenia Aermacchi. Ha volato per la prima volta il 1º giugno 2005, e fino ad oggi è apparso raramente in pubblico. E’ più conosciuto il “fratello maggiore” M-346 Master (T-346A per l’Aeronautica Militare), sia per i due incidenti nei quali sono rimasti coinvolti i 2 modelli di pre-serie (uno e due), sia per gli importanti ordini ricevutiIsraele 30 esemplari ordinati, Singapore 12, Polonia 8 (+4 in opzione). L’Aeronautica Militare ad oggi ha ordinato 18 esemplari.

A proposito di M-346, vi consiglio due video che abbiamo pubblicato di recente:

Qualche dettaglio sull’ M-345

Il 345 nasce dalle cenerei del SIAI-Marchetti S-211, il quale effettuò il primo volo il 10 aprile 1981. L’MB-339 effettuò il primo volo il 12 agosto 1976. Si tratta quindi di aerei progettati nello stesso periodo.

Sia l’S-211 che l’ MB-339 parteciparono negli anni ’90 al concorso  JPATS, Joint Primary Aircraft Training System, indetto dagli USAF e USN per individuare un nuovo addestratore basico statunitense. Per partecipare al concorso la SIAI-Marchetti co-produsse l’S-211 con la Grumman, mentre l’Aermacchi co-produsse il 339 con la Lochkeed. L’S-211 si presentava al concorso nella sua variante “C” con numerose migliorie introdotte dagli americani, soprattutto per quanto riguardava il motore turbofan (Pratt & Whitney Canada JT15D-5C invece del Pratt & Whitney Canada JT15D-4C), la strumentazione e l’ala. Ma gli sforzi furono vani, il concorso fu vinto dal turboelica Beech-Pilatus PC-9 Mk 2, che fu prodotto come T-6 Texan II.

Le prestazioni dell’S-211 non erano di molto superiori a quelle di un turboelica come il PC-9, il costo unitario era di molto superiore ad un turboelica, ma i costi di esercizio erano nettamente inferiori.

Solo le Filippine e Singapore diedero fiducia all’S-211, ordinando in totale circa 40 velivoli. Singapore ha dismesso i suoi 24 S-211, dislocati nella Pearce Air Force Base in Australia, nel 2008. La maggior parte di questi mezzi sono stati messi in vendita (prezzo base $ 175,000), 4 sono stati destinati ai musei. Alcuni S-211 sono stati acquistati da privati, e tutt’ora sono in condizioni di volo, come potete vedere anche in questo video.

Un paio di S-211 sono in Italia: uno è il SIAI S-211 M-JET, l’altro è il SIAI S-211 I-NHMM di G.B Molinaro (video)

Dopo una produzione di una settantina di esemplari, a seguito dell’acquisizione della SIAI da parte di Aermacchi, l’S-211 è stato aggiornato assumendo la denominazione M-311. Le modifiche hanno riguardato principalmente l’avionica, che è stata aggiornata con componenti più moderne, e la cellula che è stata rinforzata per poter raggiungere le 15.000 ore. Sostanzialmente l’M-311 ha le stesse caratteristiche di volo dell’S-211. Per aspetto e prestazioni, assomiglia al IA 63 Pampa, BAE Systems Hawk, Dassault-Dornier Alpha Jet.

In accordo con i dati raccolti da www.siai-marchetti.nl e www.airport-data.com, furono prodotti 2 prototipi di S-211A, I-PATS (c/n 201) e I-JPAT (c/n 202); I-PATS (e probabilmente anche I-JPAT) fu convertito in M-311, e dotato del più potente turbofan JT15D-5C. Iniziò a volare come con marche I-PATS, poi fu registrato come CMX619, successivamente con CPX619. Il primo volo risale al 1° giugno 2005.

Nel 2008 Alenia siglò due protocolli di intesa con ENAER (Cile) e Boeing (USA) per la commercializzazione e sviluppo del l’M-346 e M-311. A riguardo Peter Collins, nel 2007, pubblicò un interessante rapporto sul flight-test dell’M-311. Lo potete trovare su Flightglobal.com.

Nel 2012 l’M-311 è stato aggiornato in M-345 (CSX619), di seguito le caratteristiche:

  • è un addestratore basico monogetto
  • manutenzione facilitata dagli accessi semplificati ai sistemi di bordo, e dal sistema di monitoraggio HUMS (Health and Usage Monitoring System)
  • propulsione: inizialmente JT15D-5C, aggiornato con Williams International FJ44-4M, turbofan con una spinta massima al decollo di 1600 Kg
  • fattore di carico: +7/-3,5 g
  • avionica e sistemi: di “ultima generazione”, comandi HOTAS (Hands On Throttle-And-Stick), HUD (Head up display), 3 schermi MFDDs (Multi-function digital displays), piattaforma INS/GPS integrata
  • dimensioni: apertura alare  8.47 m, lunghezza 9.85 m, altezza 3.74 m
  • capacità di carico: peso a vuoto 2200 kg, peso al decollo 3300 kg, carico esterno 1400 kg, peso massimo al decollo 4500 kg
  • capacità carico carburante: 700 kg
  • prestazioni: velocità di crociera 380/420 KTAS, velocità massima 430 KEAS/0,8 Mach/980 km/h, rateo di salita 5400 ft/min / 1620 m/min, velocità di stallo 85 KCAS
  • tangenza: 40000 ft, 12000 mt
  • autonomia: 1550 km
  • — per leggere tutti i dettagli, scarica la scheda —

Nel giugno 2013 Alenia Aermacchi e il Segretariato Generale della Difesa/Direzione Nazionale degli Armamenti del Ministero della Difesa hanno siglato un accordo per definire congiuntamente le specifiche operative e per collaborare allo sviluppo di un nuovo velivolo da addestramento basico-avanzato, denominato M-345 HET, High Efficiency Trainer, la cui disponibilità per l’adozione in servizio è prevista per il 2017-2020. Il nuovo HET sarà basato sull’addestratore a getto M-345.

La versione definitiva dell’M-345HET sarà equipaggiata da propulsore Williams International FJ44-4M. E’ la versione acrobatica del motore FJ44-4A, e rientra nella classe di spinta a basso consumo da 1.600 kg. L’accordo è stato siglato da Alenia e Williams International il 9 ottobre 2014.

In occasione del Paris Air Show 2015 a Le Bourget, Alenia Aermacchi ha offerto il suo addestratore M-345 HET alla Francia per sostituire i 67 Dassault-Breguet/Dornier Alpha Jet attualmente in servizio. Gli Alpha Jet sono impiegati per scopi addestrativi, e compongono anche la pattuglia acrobatica francese “Patrouille de France”.

Il sistema avionico del M-345 HET, grazie ad un significativo contenimento dei costi di acquisizione e di esercizio, punta ad offrire alle forze aeree di tutto il mondo una soluzione economicamente vantaggiosa ed efficace nella formazione di un pilota militare rispetto alle soluzioni turboelica di elevata potenza che, pur essendo nella stessa classe di peso dell’M-345 HET ed equipaggiati con sistemi di bordo analoghi, sono in grado di fornire tuttavia prestazioni ed efficacia addestrativa limitate.

Qualche altro dettaglio sul M-345 HET arriva da questo comunicato di Alenia Aermacchi:

L’M-345 HET sarà equipaggiato con un motore turbofan con spinta massima nella classe dei 1.600 kg (3,500 lb), offrirà una elevata vita a fatica e fattori di carico limite compresi tra +7/-3,5 g e sarà dotato di avionica di ultima generazione, comprensiva di HUD (Head Up Display) nel cockpit anteriore e un ripetitore nel cockpit posteriore; Multi-Function Displays per entrambi i posti di pilotaggio e comandi HOTAS (Hands On Throttle-And-Stick).

Il nuovo addestratore sarà progettato per garantire un sillabo addestrativo perfettamente raccordato con quello dell’addestratore avanzato e pre-operativo M-346, a partire da un’elevata somiglianza delle cabine di pilotaggio fino a consentirne l’interoperabilità in missioni di addestramento congiunte.

Dal punto di vista logistico il contenimento dei costi di esercizio sarà ottenuto grazie alle caratteristiche dell’aereo di essere mantenuto con due soli livelli manutentivi, avendo eliminato il terzo e più gravoso livello di revisione generale del velivolo. La manutenzione sarà facilitata dalla rapida accessibilità ai semplici impianti e sistemi di bordo e dalla presenza di un sistema HUMS (Health and Usage Monitoring System) che fornirà informazioni su struttura, motore e sistemi, per un efficiente monitoraggio dello stato dei singoli componenti/sistemi. L’introduzione del sistema di rifornimento a pressione del combustibile e di un sistema OBOGS (On-Board Oxygen Generating System) porterà significative riduzioni nel personale richiesto per le operazioni a terra del velivolo, riducendo inoltre i tempi di intervallo tra i voli, rendendo l’M-345 HET ancor più vantaggioso sotto il profilo gestionale.

 

In quest’altro comunicato, Leonardo fornisce ulteriori dettagli sul 345:

Il nuovo M-345 rappresenta l’ultima generazione di velivoli da addestramento di Leonardo ed è perfettamente adatto a coprire l’intero syllabus addestrativo, dalle missioni basiche a quelle di tipo avanzato.

Il velivolo è dotato di sistemi di bordo semplici ed essenziali, che hanno necessità manutentive minime e sono in grado di garantire la massima sicurezza e affidabilità. Il risultato è un aereo da addestramento ad elevata efficienza spinto da un motore turbofan ma con costi di acquisizione e del ciclo di vita comparabili con quelli di addestratori spinti da propulsori a turboelica e con prestazioni migliori rispetto a questi ultimi.

La struttura dell’M-345, in cui si è fatto ampio utilizzo di materiali compositi, è costruita per volare tanto, fino a 15.000 ore di vita operativa. Il motore Williams FJ44-4M-34, senza postbruciatore, garantisce una spinta generosa, mantenendo bassi i consumi e si avvale di una moderno sistema di controllo digitale.

L’allievo pilota e il suo istruttore siedono in tandem su seggiolini eiettabili di ultima generazione Martin Baker Mk.IT16D all’interno di un abitacolo confortevole e con una strumentazione completa e sofisticata, comprendente, tra gli altri, tre ampi display multifunzione di tipo LCD, del tutto simile a quella che i futuri piloti troveranno sui velivoli da caccia di prima linea.

Un sistema di addestramento integrato

Sfruttando la propria sessantennale esperienza nel settore dell’addestramento dei piloti, la Divisione Velivoli di Leonardo ha realizzato un sistema di addestramento integrato capace di far transitare agevolmente i piloti provenienti dagli addestratori basici ai caccia di ultima generazione.

Il bilancio ottimale tra impiego del velivolo reale e simulazione appropriata riduce i costi senza compromettere la qualità dell’addestramento, permettendo ai nuovi M-345 di generare un numero superiore di missioni addestrative rispetto ai velivoli attualmente in servizio.

L’M-345 è stato concepito, fin dall’inizio, come cuore del sistema di addestramento integrato avanzato, che include tutti gli ausili didattici a terra, compreso un simulatore di missione completo e un sistema integrato per il supporto logistico.

Fondamentale è la presenza a bordo del sistema denominato Embedded Tactical Training Simulation (ETTS), basato su quello offerto sul collaudato M-346. Tale sistema è capace di simulare lo scenario tattico più appropriato per le esigenze addestrative, facendo comparire forze amiche o nemiche, simulando il funzionamento di sensori di bordo non realmente presenti ovvero il munizionamento. I piloti vengono immersi in un ambiente definito LVC, che fonde, senza soluzione di continuità, velivoli in volo (Live), velivoli pilotati al simulatore (Virtual) con altre forze virtuali amiche o nemiche (Constructive).

Ulteriori informazioni aggiornate sull’M-345

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3 Commenti

  1. Si tratta evidentemente di una soluzione di ripiego per non chiudere baracca. La macchina si spera non presenti i difetti del 211 o sara bene fare gli scongiuri. Ad ogni modo il programma del 313° andrà opportunamente alleggerito a scanso di guai. Tiremm’ innanz.

  2. Mah nonostante tutto e vigendo la regola : bambole non c’è una lira : sono sicuro che i nostri piloti sapranno fare dei miracoli anche con un ferro da stiro o triciclo come lo avevo appellato in un incontro con Massimo Tammaro già ferrarista ma più che competente.la spettacolarità sara assicurata. ….ai posteri ………

  3. vorrei sapere cosa ne pensa Gibi di questa scelta, difficile trovare qualcuno in grado di valutare la cosa meglio di lui!

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