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A Gdynia per l’ Aerobaltic 2021

Dopo un paio di anni trascorsi a guardare in automatico il cielo ad ogni suono di ogni macchina volante arriva finalmente l’occasione giusta per uscire da questa inesorabile inattività: Aerobaltic 2021 a Gdynia, Polonia, programma molto ricco con possibilità di uno spotters day dedicato.

Sperando di beccare gli arrivi per lo spotters day arrivo sul posto il giovedì pomeriggio (19 agosto), purtroppo scoprendo già lungo il mio viaggio che buona parte degli arrivi dei partecipanti alla statica sono in realtà avvenuti nella mattinata del giovedi. Faccio comunque in tempo a vedere il bellissimo Solo Hawk finlandese provare il suo display, e ritiro il ‘pacchetto spotter’ previsto dall’organizzazione: una patch, giubbino ad alta visibilità (un poco inutile a dire il vero, dato che si tratta di stare ammassati in una tribuna invece che in giro per la base), t-shirt, e naturalmente badge e braccialetto.

La mattinata di venerdì (20 agosto) comincia sotto una densa coltre di nubi, non appena prendo posto sulla tribuna un rombo nel cielo annuncia l’arrivo di tre JAS39 Gripen svedesi, uno dei quali andrà in statica, mentre l’altro verrà usato dal Major Peter Fällén della Flygvapnet per la sua ultima esibizione da solista.

Si presentano in finale anche l’Orlik Team, formato da sei aerei omonimi, i 3AT-3, ed altri partecipanti polacchi. Sentendo il suono di turbine utilizzo il teleobiettivo come un cannocchiale per scoprire con molta emozione 3 TS-11 Iskra del team “Bialo-Czerwone Iskry” (Scintille biancorosse): avevo già visto questo particolare aereo al CIAF 2017, ma non nei colori della pattuglia nazionale!

Mi rendo conto che si tratta di una occasione piuttosto unica in quanto queste ormai vetuste macchine verranno presto sostituite dal’Alenia Aermacchi M-346 Master…a proposito di vetustà, proprio al culmine dell’emozione, mentre i piloti allineati portano i motori al massimo dei giri, il velivolo numero 6 subisce un cedimento improvviso del carrello anteriore. Nessun danno per il pilota, gli altri due aerei rullano mestamente fuori dalla pista, mentre i mezzi di soccorso si precipitano all’aereo, per poi rimorchiarlo dopo una decina di minuti. Nel frattempo un PZL M28 ‘Bryza’ (Brezza) utilizza le sue capacità di atterraggio corto per posarsi sulla pista malgrado l’inconveniente.

Il morale si risolleva presto grazie agli atterraggi dell’Eurofighter Typhoon del Taktisches Luftwaffengeschwader 31 ‘Boelcke’ della Luftwaffe prima, e di un MiG-29UB dell’aviazione polacca special color poi, il secondo avvenuto con tanto di paracadute frenante ed estensione del periscopio che consente una visibilità migliore all’istruttore. Il Mig, che reca il ritratto dell’asso polacco Stanislaw Skalski su una delle derive, rulla verso la statica.

Si continua con le prove, il Gripen Svedese decolla, utilizzando fumogeni alle tip alari per evidenziare le manovre: va detto che ce n’è bisogno, date le nubi basse si fa fatica a seguirlo una volta schizzato in candela dentro le nubi. Durante lo show i Midnight Hawks, team finlandese basato su quattro BAe Hawk, accendono i motori e rullano in attesa, eseguono una serie di manovre coordinate, a partire dal decollo in formazione, lasciando veramente poca distanza tra un’ala e l’altra dei loro Hawk. Terminato il programma dei finlandesi il cielo campo è libero per altri Hawk, questa volta delle Red Arrows inglesi.

Atterrati i Midnight Hawks, le Red Arrows eseguono un programma limitato dal maltempo, ma di certo non meno spettacolare, alternando una prima parte di aggraziate manovre in formazione con una seconda estremamente energetica e spettacolare. All’arrivo dei partecipanti dalla Repubblica Ceca mi rendo conto che il Mil-24V ha una livrea convenzionale, altra delusione dopo che era stato annunciato lo special color. Ma bisogna dire che l’esibizione in coppia con il Mil-171Sh lascia senza fiato, i due elicotteri si mostrano in hovering, simulando il loro impiego operativo, e poi si lasciano andare ad una ‘danza’ muso a muso. Ultima chicca della giornata sono i due Lim-2 (MiG-15 costruiti su licenza), che però il cielo plumbeo non consente di ammirare al meglio. Spero che il giorno dopo vada meglio, e così è per fortuna!

Il soleggiato sabato (21 agosto) si apre con il rombo dell’Allison V-1710 V-12 dello Yak-3M, poi i due Iskra vanno in volo e stavolta tutto va come previsto, il cielo campo viene dipinto dai colori della bandiera polacca. Come in un crescendo di adrenalina si esibiscono prima Lukas Cziepela con lo Zivko Edge 540, con passaggi in ogni assetto possibile e acrobazia giroscopica, poi il duo di Extra del Zelazny Aerobatic Group, fino ad una rarità assoluta: il Kaman SH-2G Super Seasprite della marina militare polacca, ne restano soltanto due operativi, che verranno presto sostituiti dagli AW-101. Oltre a tutto quello già visto venerdi, ma con una luce migliore, le novità sono rappresentate dall’ala rotante: quasi a confrontarli con il Super Seasprite si esibiscono due PZL-Świdnik W-3: quello del SAR della Repubblica Ceca è detto Sokół (falco) , l’analogo in servizio con il SAR polacco è invece detto Anakonda ( questa era facile, anaconda), si differenzia per il FADEC e sistemi di rilevamento termico. Degna di nota una seconda esibizione dei Lim-2, che si esibiscono insieme allo SBACH-300 di Artur Kielak.

Si ritorna al moderno, dopo il Gripen svedese decolla il Rafale francese per una performance estremamente energetica, durante il suo rullaggio non posso fare a meno di notare la scritta alla base della deriva, che ricorda la nuova denominazione dell’aeronautica militare francese, Armée de l’Air et de l’Espace. E’ stato un programma estremamente ricco, impreziosito ulteriormente dall’esibizione dell’F-16 Solo Türk. Anche la domenica (22 agosto) il tempo ha retto, le Red Arrows si sono congedate disegnando i colori della bandiera polacca, e a sorpresa ecco apparire una coppia di MiG-29 che si esibiscono in un primo e in un secondo passaggio. Per il resto stesso programma del giorno precedente….se non ci fosse stata l’astinenza prolungata dagli airshow lo definirei ripetitivo!

Tirando le somme è stato comunque un evento molto interessante, non capita spesso di potere ammirare due pattuglie equipaggiate con lo stesso aereo, solisti che spingono i loro jet alle massime prestazioni insieme ad uno spazio così ampio dedicato ad elicotteri ed al volo acrobatico.

Foto e testo: Antonio Di Trapani

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