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Al via l’esercitazione NATO Trident Juncture 2015

Oggi, presso la base del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare di Trapani Birgi, ha avuto luogo la cerimonia di apertura della Trident Juncture 2015, la più grande esercitazione NATO dal 2002 ad oggi.

36.000 militari provenienti da 28 Paesi Nato (di cui circa 3.500 italiani) e di altri 7 partner, oltre 140 velivoli, 60 navi. Il teatro operativo sarà Italia, Portogallo, Spagna, Oceano Atlantico e mar Mediterraneo.

“L’esercitazione Trident Juncture 2015 è un evento addestrativo multinazionale della NATO che costituisce un momento di coesione fondamentale e irrinunciabile per mantenere e incrementare l’interoperabilità trai 28 Paesi dell’Alleanza e con i Partners”, riporta lo Stato Maggiore della Difesa. Si svolgerà in due fasi: la prima, iniziata il 3 ottobre e conclusa il 16, in modalità di simulazione “Computer Assisted”,  e la seconda fase “LIVEX” ovvero dal vivo, dal 21 ottobre al 6 novembre 2015, che si svolgerà in Spagna, Portogallo e Italia.

Lo scopo dell’esercitazione è quello di verificare ed addestrare la Forza di Risposta della NATO (NRF – NATO Responce Force), cioè quella Forza multinazionale di risposta immediata e tecnologicamente avanzata composta da forze aeree, terrestri e navali.

Come riportato da TrapaniOggi.it, il vice segretario della NATO Vershbow ha sottolineato che “esercitazioni come Trident Juncture sono vitali per l’attività dell’Alleanza per testare la nostra capacità di rispondere in maniera rapida, flessibile ed efficace alle minacce, da qualsiasi parte provengano”. Secondo sottosegretario della difesa Gioacchino Alfano “è evidente la crescente attenzione, sollecitata dall’Italia, verso il ‘fianco meridionale’ della NATO, sempre più esposto alle conseguenze derivanti dalle instabilità politiche e dai flussi migratori dall’Africa e dal Medio Oriente”. Sarà un’esercitazione “sofisticata e quanto più realistica possibile”  ha detto il generale Philip Breedlove, al vertice del Comando supremo alleato in Europa – e  mostrerà che siamo in grado di proteggere tutti i Paesi alleati da qualsiasi tipo di minaccia”.

L’Aeronautica, riporta AGI, contribuirà da Trapani Birgi con 6 Eurofighter, 7 Tornado e 4 Amx, da Grosseto con 4 Eurofighter; da Amendola con un Predator; da Pisa con un C130 e un C27; da Pratica di Mare il tanker KC767 per i rifornimenti in volo. La Marina avrà una fregata, un’unità della classe San Giusto, un’unità di fucilieri che sarà impegnata in attività’ anfibia nell’area riferita a Capo Teulada.

Durante la “LIVEX” le forze aeree condurranno delle esercitazioni tattiche. Come accennato prima, saranno coinvolti più di 140 velivoli provenienti da diversi Paesi NATO come: Eurofighter Typhoon, Tornado, F-16, F-18, L-159, Mirage 2000, JAS-39 Gripen, MV-22, C-130, C-160, e Casa C-295, vari velivoli tanker per il rifornimento in volo, Boeing 707 AWACS (NATO E-3A Component) e ovviamente numerosi elicotteri. I velivoli saranno rischierati presso le basi di Zaragoza, Albacete, Palma de Mallorca e altre località spagnole. In Italia saranno rischierati presso le basi di Trapani, Pisa, Decimomannu, mentre in Portogallo saranno presso la base di Beja e Monte Real.

Tutte le informazioni sull’esercitazione e gli assetti schierati sono disponibili sul sito www.jfcbs.nato.int/trident-juncture.aspx

Video: Preparing for Trident Juncture – The Italian Eurofighter pilot 

 

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